sabato 28 dicembre 2013

Finissage



Il 4 gennaio 2014 alle 19,30, presso la libreria Masone Alisei di Benevento, in Viale Dei Rettori 73, si terrà il finissage di “Fill The Voids”, personale dell’artista sannita Vincenzo D’Argenio, alias Last22.
L’artista incontrerà il pubblico, con interventi di Mario Francesco Simeone, curatore della mostra e storico dell’arte, e Gabriele Toralbo, consigliere comunale di Torre del Greco (NA) e promotore di iniziative riguardanti la pratica della Street Art.
Interverranno anche Alessandro Paolo Lombardo, giornalista e storico dell’arte e Alessio Masone per Art'Empori. Inoltre, Luigi De Cicco, vincitore del Jazz Festival Eddie Lang 2011 e chitarrista del gruppo La Bestia Carenne, eseguirà una selezione di brani in versione acustica.
Nel corso della serata, si terrà un’asta, presieduta da Emilio Fabozzi, direttore di bMagazine.it, per l'acquisto delle opere ancora invendute.

giovedì 26 dicembre 2013

Aura


Alcune aziende erano recentemente interessate all'acquisto della mia aura. Non volevano i miei prodotti. Continuavano a dirmi: vogliamo la tua aura. Non sono mai riuscito a capire che cosa volessero. 
A. Warhol 

martedì 26 novembre 2013

FILL THE VOIDS. Spot #1


FILL THE VOIDS

7 dicembre 2013, ore 19.30
Presso Libreria Masone Alisei

FILL THE VOIDS.

Mostra personale di Vincenzo LAST22 D’Argenio,
a cura di Mario Francesco Simeone.

Il 7 dicembre 2013, alle ore 19.30, presso la libreria Masone Alisei di Benevento, in Viale Dei Rettori 73, si terrà il vernissage di “Fill The Voids”, personale dell’artista sannita Vincenzo D’Argenio, alias Last22, finalista all’ultima edizione dello Stencil Art Prize di Sydney.
La mostra, a cura di Mario Francesco Simeone, sarà visitabile fino al 6 gennaio 2014. Saranno esposte opere inedite, stencil e dipinti realizzati con l’ausilio del videoproiettore.

Dal testo critico: “Il vuoto non è solo un concetto da riempire. Fill The Voids è immaginare e colorare gli spazi, fisici e tangibili, esistenziali e irreali. Perché i luoghi, anche quelli che consideriamo nostri e abbiamo conosciuto con l’abitudine, sono composti non solo da spazio ma, soprattutto, da immagini latenti e impressioni percettive. Luoghi interiori a molteplici dimensioni, pareti sulle quali si aprono squarci di
sensazioni e ricordi sfocati.”


https://www.facebook.com/events/431174833672725/?fref=ts

lunedì 25 novembre 2013

MAY I HAVE YOUR ATTENTION PLEASE?


Il vernissage di FILL THE VOIDS è stato spostato, da venerdì 6 dicembre, a sabato 7 dicembre, ore 19.30.  Accorrete numerosi!

Materie

"Ogni cambiamento nelle forme o nei canali di comunicazione, a prescindere che si tratti di strade, di carte, di navi, della pietra, ha delle conseguenze sociali e politiche rivoluzionarie, perché qualsiasi canale di comunicazione ha un effetto deformante sulle abitudini dell'attenzione."
M. McLuhan

venerdì 22 novembre 2013

FILL THE VOIDS


Fill The Voids.


7.12.2013 


Libreria Masone Alisei, Benevento.

Mostra personale di Vincenzo Last22 D’Argenio
A cura di Mario Francesco Simeone.

Il laboratorio di Last22 è uno spazio saturo. Qui, strati di cartone e plastica, attrezzi di varie forme, scatole piene di vernice spray, formano corridoi e labirinti. È necessario muoversi con attenzione perché, oltre il vuoto percettivo disegnato dagli angoli, potrebbe nascondersi un simbolo, un ricordo, un’impressione o una cassetta degli attrezzi. La mostra Fill The Voids ha preso forma in questo ambiente composito, sospeso tra concreto e irreale, nel quale i materiali e i colori dialogano con le immagini e le memorie. 
L’arte ha sempre tratto profonda ispirazione dai concetti speculari. Una linea teorica e pratica oscilla perennemente tra le immagini del vuoto e del pieno: dalle forme scultoree impresse nella materia inerte, “la via del togliere” di Michelangelo, fino alle filosofie orientali, rilette dai movimenti artistici europei sul finire degli anni ’50, per arrivare alle maschere normografiche dello stencil, strumento fondamentale nel processo di evoluzione della Street Art, la corrente artistica più rappresentativa del contemporaneo. Gli stencil riescono, con un’operazione paradossale, a restituire la forma attraverso il vuoto, “togliendo” l’immagine dallo spazio neutro. Si crea la matrice incidendo il soggetto desiderato su una superficie, carta o fogli di acetato. Disegni più complessi necessitano di diverse matrici da sovrapporre e la precisione manuale è fondamentale. Questa maschera normografica, dopo essere stata posta sul supporto desiderato, viene investita dal pigmento che, sfociando attraverso gli spazi vuoti, crea l’immagine. L’idea, che prima era un groviglio di segni, diventa completamente visibile attraverso l’asportazione della materia e la proliferazione del vuoto.
Last22 ha iniziato il suo percorso artistico con il Writing, la prima declinazione della Street Art. Con il tempo e l’esperienza, è arrivato a una sintesi originale, ibridando le tecniche urban, dallo stencil al disegno-proiezione, con una carica personale e intima. Fill The Voids, allora, chiude un cerchio sperimentale ed espressivo. Gli oggetti della memoria si animano sul supporto urbano, il cartone da imballaggio che ancora porta impressi i segni della merce. La consistenza delle cose fluisce nell’immateriale del ricordo, come ex-voto fatti di impressioni sfocate, i sentimenti del tempo trascorso diventano simboli visibili sulla porosità del reale.
Il vuoto non è solo un concetto da riempire. Fill The Voids è immaginare e colorare gli spazi, fisici e tangibili, esistenziali e irreali. Perché i luoghi, anche quelli che consideriamo nostri e abbiamo conosciuto con l'abitudine, sono composti non solo da spazio ma, soprattutto, da immagini latenti e impressioni percettive. Luoghi interiori a molteplici dimensioni, pareti sulle quali si aprono squarci di sensazioni e ricordi sfocati. In queste camere dalle coordinate instabili, vuoto e pieno sono le false misure che creano forme oscillanti, gli oggetti emergono da uno sfondo scuro, memoria disorganica degli uomini. 


Mario Francesco Simeone


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giovedì 21 novembre 2013

Tools

"Non si vive in uno spazio neutro e bianco. Si vive in uno spazio quadrettato, ritagliato,variegato, con zone luminose e zone buie, dislivelli, scalini..."
M. Foucault

martedì 19 novembre 2013

Fill The Voids


7 dicembre 2013, ore 19.30
Presso Libreria Masone Alisei

FILL THE VOIDS.

Mostra personale di Vincenzo LAST22 D’Argenio,
a cura di Mario Francesco Simeone.

Il 7 dicembre 2013, alle ore 19.30, presso la libreria Masone Alisei di Benevento, in Viale Dei Rettori 73, si terrà il vernissage di “Fill The Voids”, personale dell’artista sannita Vincenzo D’Argenio, alias Last22, finalista all’ultima edizione dello Stencil Art Prize di Sydney.
La mostra, a cura di Mario Francesco Simeone, sarà visitabile fino al 6 gennaio 2014. Saranno esposte opere inedite, stencil e dipinti realizzati con l’ausilio del videoproiettore.

Dal testo critico: “Il vuoto non è solo un concetto da riempire. Fill The Voids è immaginare e colorare gli spazi, fisici e tangibili, esistenziali e irreali. Perché i luoghi, anche quelli che consideriamo nostri e abbiamo conosciuto con l’abitudine, sono composti non solo da spazio ma, soprattutto, da immagini latenti e impressioni percettive. Luoghi interiori a molteplici dimensioni, pareti sulle quali si aprono squarci di
sensazioni e ricordi sfocati.”


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sabato 16 novembre 2013

Lame

Macbeth "E' un coltello che vedo qui davanti col manico verso la mia mano? Su,fatti afferrare. Non ti ho preso ma ti vedo sempre. Sei insensibile al tatto e non all'occhio, visione del destino? O sei soltanto un coltello mentale,un'allucinazione del mio cervello oppresso dalla febbre?" W. Shakespeare

giovedì 14 novembre 2013

Simulazioni


"Viviamo in un mondo di simulazione, cioè in un mondo in cui la più alta funzione del segno è di far scomparire la realtà e di mascherare, al tempo stesso, questa sparizione. L’arte non fa altro." J. Baudrillard

Biopic


Nato nel 1982 a Benevento, giovanissimo si appassiona alle arti visive, che inizia a praticare da autodidatta. Esordisce come street artist, intraprendendo un percorso personale che, dal lettering del graffito, arriva allo stencil e alla poster art. Affascinato dalla possibilità di realizzare qualunque genere di forma e immagine, sperimenta le possibilità delle tecniche digitali e delle maschere normografiche. Temi delle sue opere sono i volti della politica e della società, gli stati d’animo più intimi, le teorie della comunicazione, tutti espressi nel linguaggio tipico dei mass media. Così, la parte figurativa - riprodotta con doviziosa cura dei dettagli, grazie a una tecnica minuziosa - passa in secondo piano rispetto al sottotesto, che racchiude il reale messaggio dell’opera.

I suoi lavori hanno preso parte a mostre collettive nazionali e internazionali. Nel 2013 è stato finalista in Australia allo Stencil Art Prize.